Incentivi 4.0, retroattività e potenziamento di aliquote e massimali

ANCORA PIÙ AGEVOLAZIONI PER GLI INVESTIMENTI 4.0

Nuova versione degli Incentivi 4.0 per investimenti effettuati a partire da novembre 2020. Saranno coperte spese fino a dicembre 2022, con consegna dei beni possibile fino a giugno 2023.

Lo Studio associato Marelli e Brenna e i partner di BCM Project, sostengono da tempo la necessità di cogliere tutte le opportunità volte a favorire gli Investimenti 4.0 al fine di stimolare l’innovazione e la competitività delle imprese clienti. Da Impresa 4.0 a Industria 4.0, per arrivare al Piano Transizione 4.0.

Come recentemente ripreso anche dal Sole24ORE, in questi giorni è stata diffusa una prima bozza del testo della Legge di Bilancio 2021 all’interno della quale vi è il dispositivo normativo che sancirà proroga e rafforzamento del Piano Transizione 4.0. In questa prima bozza, frutto del compromesso raggiunto tra il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la misura rientra nell’ambito dell’attuazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza che sarà alimentato con il Recovery Fund europeo.

Si tratta di crediti d’imposta per investimenti effettuati a partire da novembre 2020, quindi avranno valore retroattivo. Saranno coperte spese fino al 2022, con consegna dei beni possibile fino a giugno 2023 se si paga un acconto di almeno il 20%. Il periodo minimo di compensazione dei crediti d’imposta, che attualmente è di 5 anni, scenderà a 3 o 1 anno. Nel caso dei beni strumentali funzionali alla digitalizzazione (ex iper-ammortamento), ossia i Beni 4.0, scatta anche l’anticipazione della fruizione già dall’anno d’investimento (fa fede l’avvenuta interconnessione digitale) e non dal 1° gennaio successivo. Per il resto, il nuovo Piano al momento prevede ritocchi al rialzo di aliquote e massimali d’investimento.

Ecco, in sintesi, le principali novità in termini di massimali e aliquote per il credito d’imposta:

  • Beni strumentali materiali e non-4.0 (ex super-ammortamento)
    Per l’anno 2021, per soggetti con ricavi o compensi inferiori a 5 milioni, l’aliquota salirà dal 6% al 10% con termine di compensazione ridotto ad un anno. Nel caso di beni funzionali allo smart working si sale al 15%.
    Sempre per l’anno 2021, l’agevolazione del 6% viene estesa anche ai beni immateriali non legati a processi 4.0 (es. software).
  • Beni strumentali 4.0
    Per l’anno 2021:
    – quota investimenti fino a 4 milioni –> l’aliquota salirà dal 40% al 50%
    – quota investimenti da 4 a 10 milioni –> l’aliquota salirà dal 20% al 30%
    – quota investimenti da 10 a 20 milioni –> l’aliquota sarà del 10%.
    Per l’anno 2022:
    – quota investimenti fino a 4 milioni –> l’aliquota tornerà al 40%
    – quota investimenti da 4 a 10 milioni  –> l’aliquota tornerà al 20%
    – quota investimenti da 10 a 20 milioni –> l’aliquota rimarrà del 10%.
    Da rilevare che nella bozza della Legge di Bilancio (art. 170 comma 6) al momento si parla di 2,5 milioni come limite del primo scaglione, anche se le dichiarazioni ministeriali parlano di 4 milioni.
  • Software 4.0
    Solo per l’anno 2021: l’aliquota salirà dal 15% al 20% ed il massimale da 700mila a 1 milione.
  • Ricerca, Sviluppo e Innovazione
    Per gli anni 2021 e 2022:
    – per investimenti in Ricerca e Sviluppo –> l’aliquota salirà dal 12% al 20% con massimale di 5 milioni
    – per investimenti in Innovazione Tecnologica –> l’aliquota salirà dal 6% al 10% con massimale di 3 milioni (nel caso di progetti legati a sostenibilità economica e digitale salirà dal 10% al 15%)
    – per investimenti in Design –> l’aliquota salirà dal 6% al 15% con massimale di 3 milioni.
  • Formazione 4.0
    Estensione delle spese a cui poter applicare l’agevolazione à inclusione delle spese dirette sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori.

BCM Project, azienda di consulenza partner dello Studio associato Marelli e Brenna e specializzata nell’ambito dell’Organizzazione Aziendale e del Controllo di Gestioneaffianca i clienti nel coordinamento della realizzazione dell’investimento e nel controllo necessario al raggiungimento dei requisititi:

  • analisi del Sistema Azienda in ottica 4.0
  • valutazione dei possibili sviluppi del sistema
  • gestione nelle relazioni con i fornitori coinvolti
  • esecuzione dell’investimento
  • controllo documentale
  • stesura del documento Analisi Tecnica necessaria per la norma fiscale
  • redazione della perizia obbligatoria per taluni investimenti.

Per maggiori informazioni: info@bcmproject.it