Novità e approfondimenti per investimenti 4.0 agevolati: iper-ammortamento e credito d’imposta

CONSULENZA STRATEGICA NELLA FASE D’EMERGENZA

In collaborazione con:
BCM Project Srl

Tra le misure straordinarie prese a seguito dell’emergenza Covid, particolare rilevanza ha la proroga al 31 dicembre 2020 dell’obbligo di completamento ed interconnessione per i beni il cui acconto (pari almeno al 20%) sia stato pagato entro il 31 dicembre 2019. Viene quindi estesa la finestra temporale entro la quale l’Azienda potrà ultimare, collaudare ed interconnettere il bene al fine di poter usufruire dei benefici fiscali dell’iper e maxi ammortamento (rif . DL 34/2020 art. 50).

Con la Legge di Bilancio 2020 la normativa sulle agevolazioni fiscali in tema di investimenti è stata modificata introducendo, al posto del maxi e iper-ammortamento (ossia maggiori costi deducibili) la possibilità di usufruire di un maggior credito d’imposta. In sintesi:

  • per beni strumentali che ricadono nei requisiti 4.0 è previsto un credito di imposta variabile in base al valore dell’investimento (40% fino a 2.500.000€ , 20% da 2.500.000€ a 10.000.000€);
  • per beni strumentali “generici” (ossia senza i requisiti 4.0, che beneficiavano nel cosiddetto maxi ammortamento) fino a 2.000.000€ è previsto un credito di imposta pari al 6% dell’investimento;
  •  per beni immateriali il credito di imposta è fissato al 15% del valore.

Da notare che il bene immateriale (software, applicazioni ecc..) NON deve più necessariamente essere abbinato ad un investimento 4.0 per ricadere nei benefici di legge.

L’acquisto di una macchina certificata dal fornitore “Industria 4.0” è sufficiente per accedere alle agevolazioni fiscali? No, l’acquisto in sé non è sufficiente. Un chiarimento: non significa che il fornitore vi sta vendendo un bene incompleto, ma semplicemente che la macchina ha la “potenzialità” per soddisfare i requisiti Industria 4.0. Il costruttore può certificare solo questo, ossia darvi la garanzia che voi state acquistando un bene “conforme alla normativa 4.0”.

Attenzione, la differenza non è banale. Significa che la macchina diventa 4.0 nella vostra aziendasolo se sarà completato il processo di adeguamento ai requisiti che la normativa impone. Non si tratta di sfumature, ma di precise attività che devono essere eseguite, attestate e verificate per potere accedere alle agevolazioni fiscali previste. Il tutto dovrà inoltre essere completato secondo le seguenti scadenze (con documentazione che attesti la data certa):

  • entro il 31.12.2020 per investimenti con acconto del 20% versato al 31.12.2019 (agevolazione in iper-ammortamento)
  • entro il 31.12.2020 per investimenti effettuati dal 01.01.2020 al 31.12.2020 (agevolazione in credito d’imposta)
  • entro il 30.06.2021 per investimenti con acconto del 20% versato al 31.12.2020 (agevolazione in credito d’imposta)

Alcuni requisiti della normativa (come la presenza di un PLC, gli standard di sicurezza CE, la tele-manutenzione) sono automaticamente soddisfatti dalle caratteristiche costruttive della macchina, altri invece sono il risultato di un processo che “completa” le proprietà della macchina con interventi successivi all’installazione.
Parliamo in particolare dei requisiti di Interconnessione e Integrazione, ossia le caratteristiche che fanno “dialogare” la macchina con la parte gestionale dell’azienda, quelle che permettono di inviare, raccogliere ed elaborare i dati della macchina, di renderli consultabili, presentabili e utilizzabili

Per poter completare il processo serve analizzare ogni situazione e trovare la soluzione migliore in termini di costi e benefici per colmare le carenze e adeguare il bene ai requisiti: potrebbe essere un software aggiuntivo per creare un part-program o un’applicazione che permetta di raccogliere i dati e restituirli in forma aggregata o analitica, o ancora un sistema di etichettatura con codice a barre per garantire l’integrazione informativa col gestionale aziendale. 

Non esistono soluzioni preconfezionate, si tratta di valutare ogni volta le opzioni migliori per l’azienda e scegliere la strada migliore che possa coniugare Efficacia e Ottimizzazione, in modo da completare il passaggio a Industria 4.0.

Infatti, non a caso nella normativa si parla di “Transizione 4.0”: per potere usufruire dei benefici fiscali bisogna completare questa Trasformazione aziendale e dimostrare di averlo fatto.

L’ Azienda deve produrre adeguata documentazione per attestare la corrispondenza dell’investimento ai requisiti Industria 4.0 e poter quindi accedere alle agevolazioni fiscali previste. Da notare che la documentazione è richiesta non solo in fase di eventuale accertamento, ma deve essere presente tra gli allegati al Bilancio d’Esercizio. In particolare:

  • è necessario evidenziare fatture e documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati (inclusi i relativi certificati di collaudo);
  • in caso di beni di costo unitario maggiore di 300.000€ è necessario produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi, o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, che attesti la corrispondenza del bene ai requisiti Industria 4.0 (rif. Allegati A e B L. 232/2016) con particolare evidenza dell’interconnessione al sistema aziendale;
  • per i beni di costo unitario inferiore a 300.000€, la suddetta perizia può essere sostituita da una dichiarazione del legale rappresentante, ai sensi del D.P.R. 445/2000.

Lo Studio Associato Marelli e Brenna nei suoi settori di Consulenza del Lavoro e Gestione del Personale Dipendente e di Consulenza Strategica Contabilità e Bilancio sono come sempre a disposizione per dare il massimo aiuto alle aziende clienti, per consentire loro ulteriori approfondimenti, per l’analisi specifica di ogni situazione aziendale e per attivare le soluzioni corrette. Mentre per maggiori informazioni e approfondimenti sui Industria 4.0 è a disposizione la nostra società collegata BCM PROJECT SRL